Vaccino covid pazienti trapiantati e in lista di attesa, precisazioni CNT

Pubblichiamo una nota di precisazione, trasmessa dal Direttore del Centro Nazionale Trapianti – Dottor Massimo Cardillo – in merito alla somministrazione dei vaccini covid a pazienti trapiantati ed in lista di attesa

Per i pazienti in lista d’attesa, la tempistica ottimale tra vaccino e trapianto dovrebbe essere di due settimane dalla somministrazione della seconda dose (ove essa sia prevista), anche se tale intervallo non deve essere considerato elemento ostativo alla procedura trapiantologica;

Per quanto riguarda i pazienti già trapiantati, si rappresenta quanto segue:

  • sarebbe opportuno che il vaccino venisse somministrato a distanza di almeno 3‐6 mesi dal trapianto, previa valutazione clinica dei singoli casi da parte del medico curante
  • in caso di rigetto acuto è consigliabile differire la vaccinazione di 1 mese e di 6 mesi in caso di somministrazione di rituximab;
  • se un paziente ha già avuto COVID‐19, è consigliabile attendere 3 mesi dalla diagnosi e/o dalla risoluzione dei sintomi prima della somministrazione del vaccino;
  • poiché non esistono studi sulla co‐somministrazione di vaccini, è consigliabile evitare la somministrazione di altri vaccini entro 2 settimane dalla dose del vaccino anti‐SARS‐CoV‐2;
  • dal momento che l’efficacia potrebbe essere inferiore rispetto alla popolazione generale, è fortemente raccomandato ai pazienti di mantenere le misure di prevenzione dell’infezione. Inoltre, dovrebbero essere vaccinati anche i familiari conviventi del ricevente.

È in ogni caso buona norma che l’indicazione alla vaccinazione venga verificata dal medico curante.

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