Domenica 7 ottobre si è tenuto a Senigallia, promosso dal Comitato Marche dell’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus, un Convegno dal titolo pieno di aspettative; DIALISI, MIGLIORARE ANCORA E’ POSSIBILE?
Davanti ad un numeroso pubblico, nella splendida cornice dell’Auditorium San Rocco ha aperto i lavori Marianna Lolli nella sua veste di Segretario Regionale A NED Marche che fatto una panoramica della situazione attuale nelle nefropatie, confrontandola con quella dei primo anni ’70 quando Franca Pellini fondò la nostra Associazione e constatando che oggi, come allora, è necessario che siano i malati stessi o i loro familiari se questo non è possibile, a lottare e ad unirsi per difendere quei diritti primari come la salute, la
possibilità di accedere alle terapie con trasporti adeguati, l’avere del personale preparato e con organici sufficienti, l’avere un posto dialisi a distanze ragionevoli e non a decine di chilometri e qui Marianna Lolli ha fatto un lungo elenco di conquiste date per scontate dai malati stessi, che ora rischiano di sparire o di essere sminuite. Migliorare per ANED quindi significa tornare a quella dialettica continua con chi guida la Sanità Pubblica che permette di far comprendere quali sono le conseguenze sulle persone di tante decisioni prese “in alto”.
A questa provocazione iniziale hanno risposto numerose Autorità presenti in sala, fra i quali il Direttore Generale dell’Area Vasta 2 Ing Maurizio Bevilacqua, che ha ricordato il lavoro continuo di stimolo dell’ANED nei suoi confronti i cui risultati sono stati positivi sia per i malati che per la struttura sanitaria, il il dr Franco Stazio che, come funzionario regionale ha toccato alcuni dei temi più caldi in discussione nella Sanità, è poi intervenuto il Sindaco di Senigallia,
dott. Maurizio Mangialardi che ha assicurato la volontà di voler aiutare concretamente l’opera dell’ANED proponendo l’Auditorium come sede di futuri incontri, ha chiuso infine la parte istituzionale il discorso del dott. Fabrizio Volpini, Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente alla Sanità della Regione Marche che, in un clima di collaborazione con l’ANED che lo ha sempre contraddistinto, ha cercato di illustrare all’uditorio la complessità delle tematiche tema della discussione.
Il convegno ha quindi affrontato la parte sanitaria con gli interventi della dr.ssa Emilia Fanciulli ed il dr. Stefano Cenerelli, entrambi della Nefrologia e Dialisi di Senigallia, che hanno parlato dei passi in avanti compiuti dalla medicina in merito alla personalizzazione della terapia e dell’importanza della dieta per i pazienti nefropatici. E’ stata quindi la volta del dr. Andrea Ranghino, che nella sua veste di Direttore di Nefrologia Dialisi e Trapianto di Rene dell’Ospedale di Ancona e partendo da dati e statistiche molto interessanti, ha voluto dimostrare sia i grandi miglioramenti in atto come i problemi ancora da affrontare nel settore del trapianto.
L’intervento finale è stato tenuto dal dr. Giuseppe Vanacore Presidente Nazionale dell’ANED che ha illustrato su quali tutele sociali e sanitarie può contare oggi un cittadino italiano i cui reni smettano di funzionare ma ha anche ribadito con forza quanto detto in apertura da Marianna lolli e cioè che solo con la forza che può dare l’ANED un malato può sperare di raggiungere dei risultati, in termini di diritti e tutele, che da solo non avrebbe mai la forza e la possibilità di ottenere.
Il Convegno si è concluso con il pranzo sociale allietato dalla presenza di molti dei relatori del Convegno e numerosi pazienti con i loro familiari.