A Bologna, per un futuro senza dialisi

Il 25 Giugno a Bologna sono stati presentati i vincitori delle borse di studio intitolate a Franca Pellini, fondatrice di A.N.E.D., scomparsa 10 anni fa. Hanno partecipato al concorso specialisti nefrologi, specialisti in formazione e infermieri, l’incarico richiedeva loro di elaborare un modello organizzativo-assistenziale orientato al miglioramento della qualità della vita dei pazienti nefropatici.

In particolare, sono stati premiati i progetti che hanno meglio interpretato uno dei leitmov dell’Associazione “il paziente informato è colui che si cura al meglio”, elaborando un protocollo per l’accompagnamento del paziente in insufficienza renale avanzata verso una scelta consapevole sul tipo di trattamento tra quelli disponibili.

A ricevere il premio di 5.000 euro, nella cornice della Sala del Palazzo dell’Archiginnasio, il gruppo di lavoro della dialisi dell’ Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze, con il progetto “Accogliere per accettare”, e la dottoressa Rossella Ambrosca, infermiera tirocinante presso il Policlinico Umberto I di Roma, con il progetto “Hemo APPétit©: l’APPlicazione per l’educazione nutrizionale del paziente emodializzato”.

La premiazione del progetto “Accogliere per accettare”

“Come far sentire sempre viva una persona in dialisi? Con quali strumenti? Grazie a quale organizzazione? E con quali supporti? Sono questi i requisiti in base a cui il comitato ha valutato i progetti presentati dagli studenti in concorso”.

Il Prof. Antonio Santoro Past Presidente della SIN e componente del Comitato Scientifico di A.N.E.D. a tal proposito ha dichiarato:Sono felice di aver contribuito all’assegnazione di queste borse di studio; un traguardo importante che simboleggia l’impegno di A.N.E.D. per dare maggiore  libertà e maggiore consapevolezza alle persone rispetto al proprio percorso terapeutico. Una tappa ulteriore nella marcia intrapresa dall’ Associazione, insieme ai medici, infermieri e altri operatori sanitari, per un futuro migliore dove, grazie alla prevenzione, al trapianto, alle nuove frontiere della medicina e della nefrologia, è  possibile immaginare  che la terapia della  dialisi non sarà più necessaria”.

La premiazione del progetto ‘HemoAppetit’, presentato dalla Dott.ssa Rossella Ambrosca

Il contributo a un futuro migliore A.N.E.D. continua a darlo nel ricordo di Franca Pellini e, proprio in occasione della premiazione per le Borse di Studio, è stato presentato il libro “Una donna Presidente”: il racconto della nascita e dell’evoluzione dell’Associazione che ripercorre, insieme ai passi di A.N.E.D. e della fondatrice Franca Pellini, anche i passi della storia della nefrologia in Italia. Il testo è a cura di Francesca Mineo e Ivana Brunato ed edito da A.N.E.D..

Quando Franca Pellini ha avuto l’idea di intervenire a favore dei malati di reni, la situazione in Italia era decisamente drammatica” ricorda Giuseppe Vanacore, Presidente A.N.E.D. “Nel primo opuscolo A.N.E.D. si parlava di 5.000 persone all’anno morte in Italia per insufficienza renale, di questi il 50% sarebbero sstati  trattabili con depurazione artificiale, ma solo 1.600 persone trovavano posto per accedere alla dialisi. Oggi si contano in Italia circa 1.000 centri dialisi, sia pubblici sia privati, con in cura oltre 40.000 persone. Questi traguardi li dobbiamo sicuramente anche all’impegno e alla battaglia portata avanti da Franca; per questo abbiamo deciso di dedicarle un libro, che sia testimone per le generazioni future del lavoro fatto per conquistare i diritti attuali, ma anche per meglio comprendere la necessità di difendere questi diritti per assicurarli a tutti i maliti cronci e i dializzati nel futuro”.

Il Prof. Giuseppe Remuzzi, durante la presentazione del suo libro

Nella stessa cornice, per proporre a tutti gli intervenuti una riflessione più profonda e di ampio respiro sullo stato del Servizio Sanitario nazionale, A.N.E.D. ha ospitato Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri, che ha presentato il suo ultimo libro “La salute (NON) è in vendita”, un testo sull’importanza della salvaguardia del servizio Nazionale, patrimonio vitale che va protetto da coloro che vorrebbero smantellarlo favorendo l’intervento dei privati.

 

 

 

 

Per approfondire, leggi l’intervento del Presidente A.N.E.D., Giuseppe Vanacore

I progetti vincitori: 

Accogliere per accettare della Dott.ssa Angela Mencattelli, la Dott.ssa Giuditta Carlotta Benvenuti, la Dott.ssa Antonella Berti, la Dott.ssa Rita Mandò e la Dott.ssa Alessandra Sarti.

Hemo APPétit©: l’APPlicazione per l’educazione nutrizionale del paziente emodializzato della Dott.ssa Rossella Ambrosca.

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