Nella giornata di lunedì 11 aprile si è tenuta a Roma, presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico – dal quale ANED è stata riconosciuta come Associazione benemerita – una conferenza stampa per presentare le attività di ANED (fondata nel 1972 e che festeggia quest’anno il cinquantesimo di attività) e della sua sezione sportiva, ANED Sport, che sin dal 1990 promuove l’attività sportiva fra i pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati.
ANED Sport organizza da più di trent’anni manifestazioni sportive dedicate ai pazienti in terapia dialitica e portatori di trapianto, con il duplice scopo della riconquista del benessere psicofisico e della promozione della donazione di organi e del trapianto; il prossimo appuntamento è a Milano dal 17 al 19 giugno per i XXX Giochi Nazionali Trapiantati/XXVII Giochi Nazionali Dializzati, come ricorda il coordinatore nazionale di ANED Sport Marco Mestriner: “Si tratta di un appuntamento fondamentale per far capire che la nostra attività non si è fermata nonostante la pandemia”
ANED, membro per l’Italia della World Transplant Games Federation, partecipa ogni due anni ai World Transplant Games (Giochi Mondiali per Trapiantati) con la Nazionale Italiana Trapiantati e si sta preparando per la partecipazione ai WTG 2023 che si svolgeranno a Perth, in Australia, dal 15 al 23 aprile del prossimo anno.
Dichiara il Presidente del CIP Luca Pancalli: “Quello di ANED è un progetto al quale tengo in modo particolare. Sin dalla prima ora ho voluto sposare le iniziative di ANED perché sono convinto che i ragazzi in dialisi abbiano lo stesso diritto degli altri a praticare una disciplina sportiva e non avendo una casa ho pensato che la loro potesse essere quella del CIP. Sosteniamo la Delegazione Italiana che rappresenterà il nostro Paese ai Mondiali del 2023 ma non solo, perché al di là degli aspetti tecnico-agonistici vogliamo assicurare il nostro sostegno alla fase di promozione dello sport, dai bambini fino ai ragazzi, convinti da sempre che lo sport faccia bene a tutti”.
Particolare risalto è stato dato al progetto “Un sogno nel pallone”, iniziativa attualmente in svolgimento presso il Centro di preparazione paralimpica Tre Fontane di Roma e rivolta a bambini e ragazzi con malattia renale cronica, in trattamento dialitico o trapiantati d’organo, che si cimentano nelle discipline di calcio a 5, nuoto, atletica leggera e tennis e che vede la partecipazione di un gruppo affiatato di ragazzi e ragazze dagli 8 ai 26 anni che hanno iniziato o ripreso a fare sport a seguito della malattia renale o come terapia post trapianto.
Come afferma Margherita Mazzantini, consigliere nazionale ANED con delega allo sport: “E’ bello vedere come le cose possano nascere dal basso, dalle necessità delle famiglie di far fare sport ai propri figli. Nel CIP abbiamo sempre trovato un partner attento e sensibile. Il mio augurio è che quello che stiamo sperimentando al Tre Fontane di Roma possa essere replicato in altre parti d’Italia”.