Il territorio vibonese continua a pagare a caro prezzo le croniche carenze delle strutture sanitarie. Non ci sono solo le problematiche organizzative per fronteggiare il Covid-19: l’ ASP, infatti, deve affrontare, nel territorio di Vibo Valentia, una situazione difficile che ha radici profonde.
L’ospedale Jazzolino, prima di tutto, è una struttura cadente, inadeguata, destinata a spegnersi lentamente come un lumino; a fare le spese saranno sempre gli ammalati e quanti non trovano altri sbocchi se non presentarsi al nosocomio vibonese per ricevere cure e assistenza.
Il commissario dell’Asp, Giuseppe Giuliano, proprio in questi giorni ha avuto conferma che la Regione finanzierà con fondi comunitari il nuovo reparto di nefrologia e dialisi. Un investimento di oltre 600 mila euro il cui progetto, a lungo inseguito anche dal vice presidente dell’ ANED Pasquale Scarmozzino, da sempre al fianco dei pazienti in dialisi, sarà realizzato in una struttura prefabbricata all’esterno del vecchio nosocomio. Nella zona dove in passato aveva sede la direzione sanitaria sarà installato un reparto moderno e super attrezzato in grado di assicurare tutte le cure necessarie, che ogni paziente dializzato merita.
“Il nuovo reparto– ha spiegato il commissario Giuliano- ci consentirà di alzare il livello dell’assistenza perché saremo in grado di utilizzare tutta quella tecnologia moderna di cui una struttura come quella di nefrologia e dialisi ha bisogno.” Progetto ambizioso, dunque, che segna un’inversione di tendenza all’Asp di Vibo anche perché a giorni all’interno dello stesso reparto di nefrologia sarà nominato il nuovo responsabile.