Torna il Congresso della sezione Campano/siciliana della SIN (Società Italiana di Nefrologia). La XVII edizione si è tenuta a Noto, il 9 maggio.
A.N.E.D. , come da trazione, non ha mancato l’appuntamento ed è stata presente attraverso un intervento del vice-segretario regionale, il Dott. Fabio Belluomo.
“A.N.E.D. , dal 1972, delinea il suo operato nel territorio lungo tre direttive principali: le campagne di educazione sanitaria, per la cura del paziente; stimolare il buon funzionamento dei centri dialisi ospedalieri, puntando ove possibile alla dialisi domiciliare; promuovere con iniziative sinergiche la cultura della donazione e del trapianto” – ha sottolineato Belluomo.
Obiettivo primario di A.N.E.D. sarà sempre quello, non solo di ribadire la centralità assoluta del Sistema Sanitario Nazionale pubblico, senza nessuna pregiudiziale nei confronti del privato, ma soprattutto lottare per l’applicazione dei principi generali della legge 833/78.
“Su quest’ultimo punto – ha sottolineato il vice-segretario Belluomo –crediamo che forte debba essere la battaglia per una maggiore applicazione, e perciò uniformità, dei LEA (livelli essenziali di assistenza) affinché la sanità del Sud smetta di essere una sanità di serie B”.
Il Congresso è stata anche un’occasione per ricordare i passi avanti che, grazie anche al lavoro dell’Associazione, sono stati fatti: finalmente è stato ripristinato, a partire dal 1° gennaio 2019 il contributo della Regione per i pazienti in dialisi domiciliare.
Le battaglie di A.N.E.D., tuttavia, non si fermano mai: attualmente, infatti, il Comitato A.N.E.D. Sicilia lavora per ovviare al pagamento dei DPC, farmaci immunosoppressori, che dal 2014 i pazienti trapiantati sono costretti a pagare e a ritirare nelle farmacie private.