Il prurito in dialisi: una ricerca di ANED per scoprire il punto di vista dei pazienti

I pazienti con insufficienza renale cronica sono spesso afflitti dal prurito, un sintomo apparentemente banale, ma che, invece, può creare grande disagio in chi ne soffre, condizionando pesantemente il sonno e l’umore, e minando giornalmente la qualità della vita.

In genere gli studi sul prurito non hanno visto come protagonisti i pazienti, ma sono stati spesso frutto delle opinioni e dei rilievi dei medici curanti. Per questo, come ANED, abbiamo realizzato un questionario diretto ai pazienti di vari centri dialisi italiani allo scopo di far emergere tutti gli aspetti che fanno del prurito uno stato di sofferenza cronica.

I questionari sono stati distribuiti a 153 centri dialisi su tutto il territorio nazionale, permettendoci di raccogliere 1905 risposte.
Dall’indagine è emerso come il prurito, inteso come sintomo con diversi possibili gradi d’intensità, affligga il 53,3% dei pazienti in trattamento dialitico cronico.
Di questi, il 20,4% ha riportato una maggiore severità del sintomo, descrivendolo come presente quasi sempre, anche di notte, tanto da condizionarne pesantemente il sonno e impedendo un riposo adeguato.
Le zone del corpo maggiormente colpite sono risultate essere la schiena e le gambe, confermando i dati presenti nella letteratura scientifica.
Il sintomo, inoltre, sembra essere estremamente persistente, comparendo fin dall’inizio del trattamento dialitico e perdurando negli anni durante la terapia cronica.
A causa di questo la qualità della vita peggiora, portando sviluppo di sintomi depressivi e ad un aumento della mortalità cardiovascolare dopo due anni dalla comparsa del prurito.

Il personale di dialisi, infermieristico e medico, resta il primo riferimento per le persone in trattamento dialitico, sia per la comprensione delle cause, sia per la scelta dei rimedi più adatti ad alleviare il prurito.
Purtroppo, la maggior parte dei pazienti affetti dal prurito, dichiara di non aver ottenuto spiegazioni soddisfacenti o rimedi efficaci, ma, al massimo, qualche consiglio utile ad alleviarlo temporaneamente.

Nei pazienti si osserva, quindi, un forte sentimento di sconforto nei riguardi del prurito, una sorta di rassegnazione, che però si associa alla richiesta di un maggiore impegno nella ricerca riguardo alle cause e, soprattutto, alla messa a punto di rimedi efficaci per contrastare questo sintomo debilitante.

L’articolo completo, redatto dal Prof. Santoro, può essere letto sul Giornale Italiano di Nefrologia, consultabile a questo link:
https://giornaleitalianodinefrologia.it/giornale/luglio-agosto-2022/

Si ringrazia Vifor Pharma Italia che, con un contributo incondizionato, ha permesso di portare a termine l’indagine conoscitiva affidata ad ANED e la successiva pubblicazione.

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