Grande successo della petizione promossa dal Comitato Regionale ANED Basilicata.
Quattromilanovecentoventi cittadini lucani hanno sottoscritto una petizione per la costruzione di un nuovo Centro Dialisi a Policoro (Matera), ospedale dotato di tutte le specialità, capace di garantire cure adeguate e di rispondere ad ogni emergenza. La vicenda è una “storiaccia” di quelle che agli occhi di un normale cittadino appaiono incomprensibili. L’Azienda sanitaria di Matera ha già sottoscritto un contratto di appalto per la costruzione e gestione per 9 anni di un Centro Dialisi privato a Tinchi, con un esborso di circa 8 milioni di euro. La Regione Basilicata e la stessa Azienda sanitaria di Matera hanno già espresso parere favorevole alla richiesta di un’altra società privata per la realizzazione di un altro Centro Dialisi nel Comune di Policoro, che dista meno di 20 km da Tinchi. A distanza di 20 km, se gli orientamenti politici e del management dovessero essere confermati, stanno sorgendo due Centri Dialisi privati, mentre la richiesta avanzata dall’Associazione Nazionale dei malati nefropatici dializzati (ANED) e dai malati dializzati stessi è stata finora ignorata. Il Segretario Regionale di ANED, Donato Andrisani, non si è perso d’animo; da una parte ha continuato a ricercare un dialogo con le istituzioni, evidenziando la contraddittorietà delle scelte operata dalla Giunta Regionale e dalle ASL interessate, dall’altra ha lanciato una petizione popolare che ha raggiunto circa cinquemila sottoscrittori. Il prossimo 9 giugno è stata indetta una conferenza stampa per illustrare le proposte delle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione di ANED e per pubblicizzare lo straordinario consenso raccolto. Nella stessa giornata, i promotori consegneranno le firme raccolte direttamente al Presidente della Regione Basilicata. Nell’occasione sarà nuovamente chiesto alle autorità competenti (Presidente, Giunta, Consiglio Regionale, ASL) un impegno per garantire il diritto per tutti ad una sanità pubblica efficiente e di qualità e, nello specifico, per garantire ai malati dializzati la nascita di un Centro Dialisi pubblico a Policoro, capace di curare tutti, al riparo degli sprechi e delle speculazioni.