Dialisi vacanza in Italia e all’estero
IN ITALIA
Spostarsi dalla propria residenza se si è dializzati richiede buona volontà e costanza e si aggiunga anche un pizzico di fortuna. Trovare un posto dialisi proprio dove e nel periodo che si vorrebbe purtroppo non è un diritto esigibile, tutto dipende dalla programmazione delle regioni a favore dei non residenti. Negli ultimi anni la carenza di personale, in particolare infermieristico, ha reso più difficile esercitare questa sacrosanta opzione. Per tale motivo, ANED raccomanda di prenotare per tempo, inviando una domanda – per iscritto, via mail o fax – con allegata la scheda dialisi rilasciata dal centro dialisi ove si è in cura.
Tra le informazioni da allegare, è indispensabile che sia indicato la positività o negatività per l’epatite B e C; il tipo di dialisi, il ritmo settimanale (trisettimanale, incrementale o altro) e le ore di dialisi; infine, se ci sono esigenze particolari di filtri o altro.
In alternativa si consideri che molti ospedali offrono sul proprio sito delle pagine apposite per richiedere la prestazione dialitica temporanea, dove andrà caricata tutta la documentazione richiesta (Consultare la pagina interattiva sul sito ANED con l’elenco dei centri dialisi pubblici e privati accreditati di tutte le regioni https://www.aned-onlus.it/mappa-dei-centri-dialisi-italiani/).
Nel caso in cui si trova disponibilità solo in struttura privata non accreditata, è indispensabile chiedere la preventiva autorizzazione, impegnandosi a presentare idonea documentazione circa l’impossibilità di effettuare la dialisi nelle strutture sanitarie pubbliche o accreditate, nelle località ove si intende effettuare il trattamento.
Utile farsi inviare dalla struttura presso cui avverranno le cure un preventivo del costo su carta intestata da portare alla propria azienda ASL per ottenere, per iscritto, l’autorizzazione con l’indicazione della misura del rimborso che verrà riconosciuto.
È altrettanto indispensabile richiedere autorizzazione per accedere ai Centri dialisi pubblici che offrono il trattamento dialitico solo in attività “libero-professionale”.
Per completa informazione, si sottolinea che dal 2002 la legge non prevede più l’accesso alle prestazioni sanitarie in forma “indiretta” per servizi nel settore dell’assistenza a lunga durata: è quindi solo una facoltà (e non un obbligo) da parte delle ASL di prevedere un rimborso delle spese sostenute in strutture private (dipende dalla disciplina adottata dalle singole regioni).
Attenzione! Si sottolinea, anche per le regioni ove è previsto, che solo in presenza di autorizzazione preventiva è possibile un rimborso di tutta o di parte della somma spesa a seguito di presentazione di regolare fattura quietanzata (in molte regioni il rimborso è pari all’80% della tariffa fissata dal nomenclatore nazionale).
TEMPORANEA DIMORA FUORI DALLA PROPRIA RESIDENZA
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce a tutti i cittadini e ai residenti regolari in Italia i servizi di prevenzione e cura della salute attraverso il medico di famiglia, le cure specialistiche e i ricoveri ospedalieri sull’intero territorio nazionale. Pertanto, è possibile usufruirne con continuità anche quando bisogna trasferirsi lontano dal luogo in cui si dimora abitualmente.
In tali ipotesi, infatti, in base all’accordo Stato regioni dell’8 maggio 2003, si ha diritto all’assistenza sanitaria temporanea per i non residenti. Anche se per potervi accedere, sono richiesti determinati requisiti e la presentazione di un’apposita documentazione.
Le Aziende Sanitarie, a tale proposito, provvedono all’iscrizione al SSN dei richiedenti non iscritti negli elenchi anagrafici dei residenti che vi dimorino per periodi superiori a tre mesi, per motivi attinenti all’attività di lavoro, per motivi di studio, per motivi familiari o di salute.
L’iscrizione ha scadenza annuale ed è rinnovabile. L’iscrizione temporanea dà diritto a scegliere il medico di famiglia e a ricevere tutte le prestazioni sanitarie incluse nei (Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria LEA).
Espletate queste procedure la persona che necessita della dialisi potrà accedere – previo contatto con la struttura sanitaria e dotandosi della documentazione necessaria sopra accennata – al centro dialisi pubblico più vicino alla propria residenza temporanea e in mancanza al centro dialisi privato accreditato con il SSN.
NEI PAESI DELL’UE
Per le normative che regolano la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione Europea ed in particolare il diritto all’assistenza sanitaria, un cittadino italiano può usufruire di assistenza sanitaria diretta in tutti i paesi dell’Unione Europea ovvero nei Paesi con i quali l’Italia ha sottoscritto degli accordi, l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein, la Svizzera, la Croazia, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino, ottenendo la medesima assistenza e le medesime prestazioni.
Per accedere all’assistenza sanitaria diretta occorre ottenere un documento emesso dalla ASL di appartenenza, che autorizzi la struttura estera nella quale ci si sta recando a fornire le cure. In questo modo, non si dovranno sostenere costi, ma solo il corrispettivo del ticket se previsto dal servizio sanitario nazionale locale, che non sarà rimborsato.
Va da sé che restino a carico le spese di viaggio, anche se in alcuni casi di autorizzazione della propria ASL a curarsi all’estero è possibile richiedere un rimborso (la disciplina è regionale).
In via generale è buona norma, se si è in possesso del riconoscimento della qualifica di invalido con connotazione di gravità ex legge 104/92 perché dializzato, portare con sé una copia del certificato autenticata (in Comune) e far apporre sui modelli E/111 o E/112, al momento del rilascio da parte della ASL, la nota che si è riconosciuti invalidi in condizione di gravità.
Da annotare che il Servizio Sanitario Nazionale paga direttamente le prestazioni sanitarie ricevute dalle strutture sanitarie o dai professionisti, pubblici o privati convenzionati (assistenza diretta).
Attenzione1! Questo servizio non si applica alle prestazioni fornite da strutture sanitarie o da professionisti privati non convenzionati (o al di fuori delle convenzioni).
Attenzione2! Non è consentito utilizzare la TEAM o il suo certificato sostitutivo per ottenere la copertura dei costi al di fuori di cure necessarie.
SOGGIORNO ALL’ESTERO DI BREVE DURATA
Nel caso in cui il soggiorno all’estero fosse di durata inferiore ai 3 mesi, per effettuare la dialisi in regime ambulatoriale è sufficiente presentare la propria Tessera Sanitaria (Tessera TEAM), indicante il codice fiscale.
Quando il soggiorno fosse, invece, uguale o superiore ai 3 mesi, bisognerà richiedere alla ASL di residenza – che normalmente lo rilascia immediatamente – il modello S1, che in virtù di una convenzione bilaterale, è valido anche per la Svizzera.
Le cure SANITARIE DOPO la brexit: la Sanità in Gran Bretagna è di competenza del Servizio Sanitario Nazionale (NHS). Le attuali normative UE consentono ai cittadini italiani di ricevere gratuitamente, oltre ai servizi di pronto soccorso, i trattamenti medici e cure odontoiatriche convenzionate con il NHS. Oltre al passaporto occorre portare la Tessera Europea di Assicurazione Malattia – TEAM, che anche dopo la Brexit permette ad un cittadino in temporaneo soggiorno all’estero di ricevere, anche in UK, le cure “medicalmente necessarie” in caso di malattia o per un’emergenza medica durante il soggiorno temporaneo. La TEAM non è un’alternativa all’assicurazione di viaggio. Non coprirà l’assistenza sanitaria privata, il rimpatrio in aereo o gli oggetti smarriti o rubati.
Prima di partire per l’estero ricordarsi che bisogna:
- prenotare per iscritto inviando relazione clinica e, se è possibile, portarne con sé una recente, tradotta in inglese;
- prenotando, farsi chiarire bene se la struttura è convenzionata con il locale servizio sanitario (anche all’estero esistono centri privati) e se le prestazioni saranno completamente coperte dai moduli internazionali;
- chiedere espressamente se forniscono i medicinali che normalmente assumete durante o a fine dialisi (in molti Paesi i centri non forniscono Eritropoietina);
- non partire mai senza il modulo di riferimento compilato, e consegnarlo all’arrivo all’accettazione del centro estero;
- portare con sé la tessera sanitaria e il tesserino dell’esenzione ticket;
- non dimenticare a casa la terapia consueta: non sempre è possibile trovare i propri farmaci in paesi esteri (soprattutto in caso di paesi extra-UE) e considerare potranno avere ovviamente nomi commerciali differenti.
NEI PAESI EXTRA UNIONE EUROPEA
Per qualche Paese esistono convenzioni bilaterali (per es. Australia, Argentina, Slovenia solo per lavoratori del comparto privato) per cui in ogni caso è opportuno chiedere informazioni alla propria ASL (che per i Paesi convenzionati vi darà l’apposito modello) o all’Assessorato Regionale Sanità. Si possono reperire informazioni generiche anche sul sito: https://www.salute.gov.it/portale/home.html cliccando sulla voce “Assistenza” e poi su “Cure nell’Unione Europea” ovvero “Assistenza sanitaria Paesi extra UE”.
Inoltre, per avere indirizzi su centri dialisi è possibile contattare l’Addetto ai Problemi Sanitari dell’Ambasciata in Italia del Paese estero. Dove non esistono convenzioni è assolutamente indispensabile, prima di partire, chiedere e ottenere l’autorizzazione preventiva dalla ASL di appartenenza e, per non avere brutte sorprese, farsi rilasciare un preventivo scritto della tariffa che vi sarà richiesta per lo specifico tipo di trattamento che avete bisogno (quindi dopo che avrete inviato una relazione, in inglese, del vostro centro) e avere assicurazioni sulla misura del rimborso da parte della ASL.
Se utilizzate questa mappa per cercare un posto dialisi per i Vostri viaggi o vacanze tenete presente che: l I “Centri Assistenza Limitata” (CAL), di regola, non hanno la presenza continuativa del medico, ma di solo personale infermieristico e ricevono, quindi, solo pazienti clinicamente stabili e senza complicanze; l Per accedere ai Centri privati è indispensabile informarsi preventivamente se la struttura sia accreditata dal Servizio Sanitario Nazionale e se l’accesso sia diretto (in sostanza, se tutte le pratiche amministrative siano espletate direttamente da loro e non venga richiesto nessun esborso al paziente). In caso contrario, è indispensabile chiedere con esattezza la tariffa applicata per ogni trattamento dialitico.
PER LA DIALISI VACANZA: IMPORTANTE
Almeno due settimane prima di partire, spedite al Centro che Vi accoglierà una relazione clinica completa, che farete predisporre gentilmente dal Vostro medico di dialisi. Per maggiore sicurezza, si consiglia di telefonare una settimana prima della partenza per avere conferma e disposizioni precise circa il turno fissato e l’orario in cui dovrete presentarvi.
Al momento della partenza, oltre ad una fotocopia (che avrete avuto l’accortezza di fare, per evitare disguidi) della relazione clinica già inviata, ricordate di portare con Voi i risultati degli ultimi esami, la Tessera Sanitaria, l’impegnativa con il numero delle sedute dialitiche e la Vostra consueta terapia.
Per i pazienti in Peritoneale: prima di partire è opportuno informarsi su quale sia l’ospedale più vicino al luogo in cui alloggerete che abbia in cura pazienti in peritoneale e che sia disponibile per un’emergenza. Occorre ricordare, inoltre, di portare con sé una relazione clinica.
Potrete chiedere altresì al vostro Centro Dialisi – naturalmente con congruo anticipo – che le sacche e i materiali per la terapia Vi vengano recapitati, direttamente dalle ditte fornitrici, nel luogo di permanenza invece che al Vostro domicilio abituale.
È opportuno, infine, sottolineare espressamente che ANED non ha diretta esperienza dei Centri Dialisi in elenco; quindi, il fatto che siano indicati in questa mappa, di per sé, non garantisce che chi vi si recherà troverà la stessa cura ed efficienza del proprio Centro. Considerato, inoltre, che gli elenchi sono in continuo aggiornamento ed evoluzione, i dati inseriti potrebbero essere soggetti a variazioni.
Per ultimo, un aspetto delicato da non dimenticare: Voi pazienti sapete che la dialisi è un trattamento indispensabile per la vita, pertanto, se il posto prenotato dovesse venire utilizzato per un altro paziente presentatosi in urgenza, bisognerà accettare il rischio di veder sfumare la vacanza tanto attesa e sognata… Sono eventualità che, purtroppo, si presentano ogni anno e che non si riescono a superare totalmente, anche con la migliore buona volontà di strutture e personale.
Si ringraziano fin da ora tutti coloro che vorranno segnalarci cambi di numeri telefonici, e-mail o aperture di nuovi Centri e comunicarci, al rientro a casa, la loro esperienza e gli eventuali problemi incontrati.