Ieri è stata una giornata storica per la Nefrologia e soprattutto per i nostri pazienti con Malattia Renale Cronica (MRC). Il 30 giugno 2025 è stata deliberata la nuova modalità prescrittiva dei farmaci gliflozine.
In ottemperanza alla Legge di Bilancio 2024, il CdA AIFA ha approvato il passaggio dalla distribuzione diretta a quella nelle farmacie e l’abolizione dei piani terapeutici delle gliflozine, anti-diabetici di nuova generazione utilizzati anche per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell’insufficienza renale cronica (con o senza Diabete Mellito tipo 2). Questo rappresenta un passo avanti importante verso la semplificazione, la maggiore aderenza alle terapie e la riduzione delle liste di attesa.
Senza sottoporsi alla visita specialistica per il rinnovo dei Piani terapeutici, i pazienti con MRC potranno quindi accedere a dapagliflozin ed empagliflozin tramite una semplice ricetta ripetibile, proprio come avviene per i comuni antibiotici o antipertensivi. È ora auspicabile un sempre maggiore utilizzo di gliflozine, che ricordiamo essere indicate nella MRC con evidenza di grado 1A dalle linee guida per la pratica clinica nefrologica KDIGO 2024.
Nonostante la Legge Finanziaria dello scorso anno non prevedesse vincoli di invarianza dei costi relativi alle riclassificazioni, l’Agenzia ha avviato e concluso la rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle gliflozine, portando a un’importante riduzione dei prezzi. Questa scontistica, unita al risparmio dei costi di gestione degli acquisti centralizzati e della distribuzione dei medicinali da parte delle Regioni, lascia prevedere un risparmio sulla base dei costi medi nazionali. Come previsto dalla stessa Finanziaria 2024, spetterà poi al tavolo sul Monitoraggio della spesa, istituito presso il ministero della Salute, valutare in corso d’anno il reale andamento.
Una notizia davvero importante per estendere le cure finalizzate a ritardare la progressione dell’insufficienza renale